[Il maestro Mifune esegue Itsutsu no kata]
Questo kata comprende cinque forme tecniche senza appellativo e numerate semplicemente dall’uno al cinque. Itsutsu no kata è molto particolare e si rivolge ai judoka esperti nella comprensione profonda del Judo. Riportiamo una descrizione sommaria delle 5 tecniche che lo compongono:
1) Tori spinge Uke con la mano destra sul petto e nel farlo capitombolare all’indietro.
2) Uke viene proiettato in uki otoshi dopo avere tentato di colpire simbolicamente Tori al ventre con una daga.
3) Tori proietta Uke in yoko wakare dopo che i due avversari hanno descritto una sorta di “vortice” concentrico.
4) Tori corre dietro a Uke, lo depone, allarga le braccia a croce, mette la mano sinistra sull’anca, arretra e spinge il petto dell’altro con il braccio destro. Arretrando ancora, sbilancia Uke che cade sul dorso.
5) La quinta ed ultima forma rassomiglia alla terza e termina in un yoko wakare speciale, poiché i due avversari non si toccano.
[Itsutsu no Kata dei maestri Giacomo De Cerce e Pierluca Padovan al Kodokan di Tokyo]
Un commento su “Itsutsu no kata”
Buona esecuzione. Sarebbe tuttavia opportuna una maggior fluidità negli spostamenti di Tori ed Uke ed una loro maggior estraneità dall’ambiente circostante.