Daki Age si traduce come “sollevare abbracciando”. E’ una antica tecnica di Jujutsu che venne utilizzata nei primi incontri di Judo. Proibita dalle attuali competizioni, consiste essenzialmente in un sollevamento di uke dalla posizione supina e successivamente in un suo schiacciamento a terra. Questa proiezione è molto pericolosa e brutale […]
Nage waza
Yama Arashi “tempesta di montagna” è una proiezione di grande ampiezza. Fu resa famosa dal leggendario Judoka Shiro Saigo e venne immortalata nel film di Kurosawa “Sugata Sanshiro” dedicato alla storia del Judo. Yama Arashi è una combinazione di Harai Goshi e di Seoi Nage. Il bavero può essere afferrato con […]
Uchi Makikomi o “avvolgimento all’interno” è una tecnica di avvolgimento (Makikomi waza). Il corpo di tori lavora come una “vite” ed è questo movimento che sprigiona l’energia necessaria a proiettare uke. Può essere considerata una variante di Ippon Seoi Nage ed è l’unica tecnica Makikomi in cui tori ha il […]
Obi Otoshi il cui nome si traduce come “schiacciare usando la cintura” è una tecnica di proiezione con l’uso prevalente delle braccia (te waza). Molto simile a Sukui Nage, trova le sue origini nell’antico Jujutsu dove veniva praticata portando l’avversario a terra cercando di rompergli la schiena sul proprio ginocchio. […]
Tawara Gaeshi si traduce come “rovesciamento del sacco di riso” ed è una tecnica di sacrificio in avanti (ma sutemi waza). Questa tecnica è utile da applicarsi su avversari impostati con una posizione molto bassa tipo Jigotai. Tawara gaeshi viene impiegata solitamente come contrattacco a Morote Gari, ma con una particolare strategia […]
Hikikomi gaeshi “rovesciamento con trascinamento a terra” è una proiezione che fa parte delle tecniche di sacrificio. Generalmente è classificata come mae sutemi cioè una tecnica di sacrificio con caduta in avanti. Questa tecnica venne inserita da Jigoro Kano nel quarto gruppo del primo Go-Kyo, una classificazione risalente al lontano […]
Kani Basami “morso d’aragosta” è una tecnica derivata dal jujutsu attualmente vietata dal regolamento internazionale di Judo. Kani Basami mantiene ancora intatta la sua pericolosità, se eseguita nella maniera tradizionale. Originariamente, l’obiettivo era quello di mettere in leva le gambe, ma anche nella versione “moderna”, esiste ancora una intrinseca pericolosità. Infatti, […]
Daki wakare, letteralmente “abbraccio e separazione”, apparteneva al quarto gruppo, yonkyo, nel Gokyo del 1895. E’ classificata come una tecnica di sacrificio sul lato, Yoko sutemi. Daki wakare può essere applicata anche nella lotta a terra quando occorre ribaltare un Uke in posizione difensiva “a tartaruga”.