O Soto Gari appartiene al primo gruppo del Go Kyo Dai Ikkyo ed è classificata come un ashi waza, ovvero una tecnica in cui la parte principale usata per la proiezione è la gamba.
Lo squilibrio tende a portare uke verso l’indietro-destra, quindi il piede sinistro di tori prende posizione all’esterno del piede di uke all’altezza del suo avampiede a circa una spanna.
Il contatto avviene fra la spalla destra di tori e la spalla destra di Uke, mentre il braccio sinistro di Tori tira verso il basso e il braccio destro al bavero, mantenendo il contatto, spinge verso sinistra. Importante mantenere il ginocchio della gamba d’appoggio leggermente flesso, per permettere al piede di mantenersi in spinta appoggiando solo l’avampiede, per non sbilanciarsi all’indietro.
La testa di tori deve protendere verso il basso, quasi appoggiandosi sul braccio di Uke nella direzione dello squilibrio. A questo punto con un movimento d’anca volto a schivare il corpo di uke, si proietta la gamba destra oltre la gamba di Uke, mantenendola diritta e la si falcia con forza. La proiezione avviene all’indietro. Se il piede d’appoggio è più arretrato rispetto al piede di Uke, la gamba che falcia si ritrova piegata e la falciata diventa un agganciamento con la proiezione effettuata aiutandosi con il peso del corpo.
Grande esperto di O Soto Gari è stato Yasuhiro Yamashita uno dei più grandi campioni del Judo moderno.
[Esempi di O Soto Gari in competizione e consigli sul suo perfezionamento]
[Compilation di O Soto Gari]
2 commenti su “O Soto Gari (grande falciata esterna)”
Ciao, pratico karate da 30 anni circa…e da poco che mi sono avvicinato allo judo mi piace parecchio e il realtà anche ke mie articolazioni mi ringraziano..
Hahaha
Ciao Claudia,
quando pratico mi diverto. Mi piace riuscire a tirare le tecniche senza fare fatica sfruttando al meglio lo squilibrio del mio Uke. Il Judo se ben fatto è veramente uno spasso. E tu cosa provi?
Un saluto
Fabio